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Riassunto

Domina è un gioco gestionale sui gladiatori.

La grafica è decisamente elegante (un tipo di pixel art molto in voga all'epoca) e la musica mescola in modo eccezionale ritmi moderni e suoni antichi.

Il sistema di gioco si basa su tempo e risorse limitate. Ogni giorno scorre piuttosto velocemente e il giocatore può svolgere solo poche attività. Allenare i propri combattenti è essenziale, così come vincere nell'arena e ottenere premi e risorse che ci permetteranno di equipaggiare meglio i nostri gladiatori e ottenere favori dalle autorità.

I combattimenti sono sempre rischiosi perché nessun risultato è perfettamente garantito e perdere i migliori combattenti è una tragedia da cui ci si riprende solo con grande difficoltà, soprattutto quando si viene sconfitti in scontri tra squadre di gladiatori. Con il tempo il proprio ludus crescerà in celebrità (in caso di successo) e ci si potrà cimentare con sfide sempre più complesse, tra cui la partecipazione a tornei in varie parti d'Italia di difficoltà crescente contro gli avversari.

Infine, ci sono i tocchi di classe come i gladiatori che si ubriacano nell'arena (se si insiste nel premiarli con il vino durante l'allenamento), le armi lanciate dal pubblico per aiutare un combattente, gli arti mozzati e la possibilità di postare su facebook e twitter i replay dei duelli.

Ma Domina colpisce anche per un aspetto diverso da quello del mero gameplay o dei valori di produzione. Domina è infatti un titolo pensato per essere giocato in streaming e offre diversi momenti di interazione significativa con gli spettatori. Innanzitutto, una volta attivata la modalità Twitch, il gioco raccoglie i nomi degli spettatori dello streaming e li utilizza per i vari gladiatori che lo streamer gestisce durante la partita; sia il primo gruppo di combattenti che tutti i successivi nuovi arrivi saranno identificabili come spettatori dello streaming.

Già questo, di per sé, permette a Domina di acquisire un nuovo livello di interazione con il pubblico e, quindi, di intrattenimento. Gli spettatori seguono la storia del loro personaggio, ne richiedono l'addestramento, nuove attrezzature e ne invocano l'utilizzo nell'arena. Come è già avvenuto in modo non strutturato in giochi come X-Com (lo streamer creava i personaggi a immagine e richiesta degli spettatori), così avviene in modo strutturato e automatico in Domina.

Ma non è tutto. In Domina gli spettatori votano nei vari eventi a scelta multipla proposti dal gioco utilizzando un meccanismo simile a quello di altri giochi 'stream based'. E poi si entra nell'arena e il divertimento si moltiplica perché non solo gli spettatori possono partecipare lanciando incitamenti e insulti (determinando così altre statistiche di gioco), ma, nel caso in cui un gladiatore si arrenda senza essere ucciso, possono votare per la morte o la vita attraverso il classico pollice su/giù.